2012 (senza titolo) – Stefano Arienti

É Stefano Arienti a dare forma all’ultima opera del giardino della Fattoria Montellori a Fucecchio. Questa volta più di 800 ciclamini riportano sul suolo la forma di una mano tesa. Arienti, che ha iniziato il suo percorso artistico negli anni 80, spesso utilizza giornali, fumetti, elenchi telefonici ridando a questi una nuova forma e funzione. Gioca continuamente con la materia e trasforma la sua forma originaria ed apparentemente predefinita, reinterpretandola continuamente. Così grandi opere del passato o semplici oggetti di uso quotidiano acquistano una valenza totalmente nuova. Per la prima volta l’artista si è confrontato con la terra e i fiori per creare un’opera. “Trovo affascinante il concetto di base delle opere realizzate alla Fattoria Montellori, l’attendere un intero anno l’apparizione di un’opera e poi il suo sparire per ripresentarsi, se così vorrà la natura, l’anno successivo”.

Immagini: Serge Domingie